Orientamento in uscita
#OrientiAMO 2023/2024 - La Mission dell'Istituto
Protocollo per l’Orientamento In Uscita, rivolto agli studenti ed alle studentesse delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi di studio.
ORIENTAMENTO: A SCUOLA E OLTRE LA SCUOLA
Il Consiglio d’Europa ha inteso l’orientamento come “insieme di attività volte a identificare in ogni momento della propria vita le proprie capacità, competenze, interessi; a prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione, occupazione; a gestire i propri percorsi di vita nelle situazioni di istruzione e di lavoro. Va quindi considerato in un processo continuo e articolato, che abbraccia tutte le fasi dell’esistenza, finalizzato a mettere il singolo nella condizione di operare scelte consapevoli, al fine di esercitare un controllo sulla propria vita e di realizzarsi positivamente a livello personale, sociale e professionale (orientamento permanente).
Per individuare in modo più specifico come è possibile e auspicabile fare Orientamento in uscita, si possono quindi assumere due punti di vista diversi, ma entrambi necessari, che si traducono in azioni concrete.
- L’azione informativa
L’ orientamento informativo si attua come supporto ai percorsi curricolari, sia per garantire lo sviluppo ed il successo formativo - adeguandoli alle caratteristiche specifiche degli studenti e delle studentesse coinvolti e alla domanda delle famiglie - sia per consolidare il collegamento con le realtà territoriali.
Le azioni informative di Orientamento in uscita mirano pertanto a:
- indirizzare gli studenti e le studentesse a formulare decisioni in merito alle scelte da operare dopo il Diploma e a metterle in atto;
- dare agli studenti ed alle studentesse competenze e informazioni per un progetto da declinare all’interno di un sistema territoriale integrato ed ampio.
- L’azione formativa
Il secondo punto di vista parte da una definizione ancora più complessa del concetto di orientamento/auto-orientamento: “sapersi orientare significa essere in possesso di strumenti cognitivi, emotivi e relazionali idonei per fronteggiare il disorientamento derivato dalla attuale società, che si connota per il flusso mutevole di conoscenze. Di continuo, l’individuo viene spinto a mutare le proprie caratteristiche, a diversificare e ampliare le proprie attività ed i campi di interesse in modo da aggiornare in tempo reale il proprio curriculum di conoscenze e competenze, in maniera dinamica e flessibile, per rispondere alle trasformazioni costanti che caratterizzano la nostra società”.
È quindi necessario affiancare alla funzione informativa quella formativa, che emerge come strumento fondamentale di sviluppo personale e di interazione sociale. Nel nuovo scenario, infatti, l’orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma diventa un valore costante per la vita di ogni persona, fornendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione. Le Linee guida nazionali per l’Orientamento permanente attribuiscono per questo all’Orientamento un ruolo strategico, con un impatto crescente sull’intera società e, soprattutto, sul futuro di ogni persona.